La nostra storia

In vel blandit risus, ac dictum sapien.

“Scrivere la storia è un modo
di sbarazzarsi del passato”

(Johann Wolfgang Goethe)

La prima Comunità

La Cooperativa di Bessimo è una cooperativa sociale che opera dal 1976 nel campo del recupero e reinserimento di soggetti tossicodipendenti. La prima comunità è stata aperta il 29 agosto 1976 da don Redento Tignonsini, in una casa della parrocchia di Bessimo di Rogno (BG), piccolo comune all’inizio della Valle Camonica da cui la Cooperativa ha preso il nome. Don Redento Tignonsini, sacerdote bresciano classe 1933, era appena tornato da una missione in Africa con il popolo nomade dei Rendille nel deserto del Kenya che l’aveva impegnato per sette anni.
Nel frattempo erano arrivati gli anni ’70 e con essi un nuovo mondo giovanile colpito gravemente dalla tossicodipendenza da eroina, un fenomeno concentrato in particolare nelle fasce più giovani della popolazione.

Era da poco passato il periodo del ’68 e il mondo era in subbuglio, con esso anche i giovani sollecitati e messi in crisi dallo sballo in tante e diverse forme.

Brescia è stata pesantemente toccata dal problema, tanti giovani sostavano in strada e si accalcavano in particolare in piazzetta Vescovato, in centro città proprio a due passi da Piazza Paolo VI. Don Redento andava ad incontrarli per cercare di capire e comprendere l’entità del problema e per trovare soluzioni intelligenti per rispondere a questo nuovo tipo di fenomeno sociale. Fu così che ottenne, dalla parrocchia di Bessimo – piccolo paese della Valle Camonica della provincia di Bergamo – una casa in comodato d’uso gratuito proprio a Bessimo di Rogno (BG) dove fondò una comunità rivolta all’accoglienza di emarginati giovani e adulti anche con forti problematiche di dipendenza da eroina e alcool. Era una casa cadente che versava in condizioni critiche ma che era comunque un inizio concreto per un progetto più ampio di accoglienza residenziale.
I ragazzi che qui venivano accolti, trovavano nel lavoro un ottimo strumento di emancipazione, di accrescimento dell’autonomia personale ma anche di gruppo e diventavano fonte di sostentamento per la stessa comunità che, all’epoca, non poteva contare su fondi statali.

Da qui prese forma la necessità di cercare una forma giuridica che permettesse di crescere a di mantenere viva la comunità: fu così che nel 1979 avvenne il passaggio a Cooperativa di Bessimo.

A traghettare la cooperativa verso la vera e propria espansione saranno gli anni ’80: del 1982, infatti, è la seconda comunità aperta a Rogno, simbolo di questa nuova fase che continuerà per tutto il decennio in maniera esponenziale contando l’apertura di circa 1 o 2 comunità nuove ogni anni. Questo fu un periodo intenso anche per quanto riguarda la sensibilizzazione dell’opinione pubblica che, sulla scorta degli anni’ 70, iniziava a prendere confidenza con il fenomeno delle dipendenze grazie anche al lavoro della cooperativa di Bessimo che giocava un ruolo importante nei territori sede delle sue comunità.
Il tema, in particolare, era quello del diritto alla cura per il quale veniva messa in atto la parte più importante di lavoro verso l’esterno al fine di far comprendere alla gente che la cooperativa non svolgeva un’opera mossa dalla pietà o dalla bontà ma operava per offrire strutture e persone qualificate ad altre persone che necessitavano di curare un problema alla stregua delle altre patologie che vengono curate negli ospedali: conferenze, serate informative, gruppi sul territorio con i volontari che erano, in quegli anni, una grande risorsa per portare a termine il lavoro di recupero dei tossicodipendenti.

Si cominciava anche a lavorare in squadra con altre realtà del territorio, con altre cooperative e con servizi pubblici come i Ser.T – i Servizi per le tossicodipendenze – per fare rete e impedire che, le comunità, diventassero dei mondi chiusi ma che, al contrario, fungessero da attori di un più grande progetto sociale come fu, ad esempio, per la nascita del C.N.C.A – il Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza – che la cooperativa di Bessimo contribuì a fondare ed avviare e al quale seguirono il SolCo Brescia e il progetto Acquario poi sfociato nel Consorzio Gino Mattarella (CGM).
Verso la fine del decennio avvenne una grande trasformazione con la scrittura dei primi contratti di lavoro per i volontari e per gli operatori esterni dove venivano definiti ruoli, orari lavorativi, retribuzioni quando, fino a quel momento gli operatori e i volontari venivano domiciliati presso le strutture della cooperativa. Nel frattempo avvenne un piccolo grande ricambio generazionale grazie al quale la cooperativa iniziò ad introdurre figure e servizi finalizzati alla gestione, all’organizzazione e all’amministrazione delle attività anche in un’ottica di impresa.

Di seguito l’elenco delle comunità aperte in quegli anni:

Gli anni ’70

Il 13 giugno 1982 veniva aperta la comunità di Rogno (BG), rivolta ad un’utenza maschile.  Il 1° gennaio 1995 la comunita’ e’ stata riconvertita in comunità specialistica per nuclei familiari rivolta a coppie anche con bambini. La struttura e’ stata acquistata dalla Cooperativa nel marzo 2005.
nteger tristique ex tincidunt velit hendrerit, sit amet fermentum dui imperdiet. In cursus mollis leo, vitae lacinia sapien dictum vel. Nunc molestie tempus tortor, non egestas nunc suscipit id. Phasellus et lobortis arcu. Aenean sagittis rutrum urna ac malesuada.

Gli anni ’80

Il 13 giugno 1982 veniva aperta la comunità di Rogno (BG), rivolta ad un’utenza maschile.  Il 1° gennaio 1995 la comunita’ e’ stata riconvertita in comunità specialistica per nuclei familiari rivolta a coppie anche con bambini. La struttura e’ stata acquistata dalla Cooperativa nel marzo 2005.
nteger tristique ex tincidunt velit hendrerit, sit amet fermentum dui imperdiet. In cursus mollis leo, vitae lacinia sapien dictum vel. Nunc molestie tempus tortor, non egestas nunc suscipit id. Phasellus et lobortis arcu. Aenean sagittis rutrum urna ac malesuada.

Gli anni ’90

Il 13 giugno 1982 veniva aperta la comunità di Rogno (BG), rivolta ad un’utenza maschile.  Il 1° gennaio 1995 la comunita’ e’ stata riconvertita in comunità specialistica per nuclei familiari rivolta a coppie anche con bambini. La struttura e’ stata acquistata dalla Cooperativa nel marzo 2005.
nteger tristique ex tincidunt velit hendrerit, sit amet fermentum dui imperdiet. In cursus mollis leo, vitae lacinia sapien dictum vel. Nunc molestie tempus tortor, non egestas nunc suscipit id. Phasellus et lobortis arcu. Aenean sagittis rutrum urna ac malesuada.

Gli anni 2000 – 2020

Il nuovo millenio

Il 13 giugno 1982 veniva aperta la comunità di Rogno (BG), rivolta ad un’utenza maschile.  Il 1° gennaio 1995 la comunita’ e’ stata riconvertita in comunità specialistica per nuclei familiari rivolta a coppie anche con bambini. La struttura e’ stata acquistata dalla Cooperativa nel marzo 2005.
nteger tristique ex tincidunt velit hendrerit, sit amet fermentum dui imperdiet. In cursus mollis leo, vitae lacinia sapien dictum vel. Nunc molestie tempus tortor, non egestas nunc suscipit id. Phasellus et lobortis arcu. Aenean sagittis rutrum urna ac malesuada.